12.04.2009

un'altra domanda per favore

l'intervista che detesto di più segue questo copione di domande:

1) cosa farebbe se avesse un mese di vita?*

2) cinque cose che si porterebbe su un'isola deserta?**

3) a quanti anni l'ha fatto la prima volta?

4) il posto più strano dove l'ha fatto?

4bis) il posto più strano dove l'ha fatto la prima volta?***

5) qual è la sua giornata-tipo?****

ce ne sarebbero altre, ma per il momento mi fermo qui.

un'intervista deve entrare dentro un mondo, non dentro una persona.

tutto il resto è un patetico tentativo di avvicinare i pensieri dell'intervistato a quelli del comune lettore. una strategia di marketing, illusoria. quel tipo di intervista non rimane.*****

prima regola di un'intervista: non fare domande cretine.

seconda regola di un'intervista: prima di incontrare l'intervistato, leggete le domande ad alta voce, poi guardatevi allo specchio. se riuscite a rimanere fissi sui vostri occhi per un minuto, allora potete cominciare ad accendere il registratore.

*: domanda altamente idiota che - oltre a portare male - non permette una risposta intelligente, rischiando di ridicolizzare l'intervistato.

**: altra domanda cretina. se ti trovi su un'isola deserta, o sei naufragato, o sei fortemente sociopatico. nel primo caso non puoi portarti dietro nulla perché sei inconsapevole. nel secondo caso, di cose te ne porti quante ne vuoi, non cinque. qualora vogliate controbattere spiegandomi che in realtà la domanda sottintende una questione più profonda, vi prego di segnalarmi i vostri suggerimenti.

***: a volte gli intervistatori possono entrare in confusione. capita quando si fanno domande idiote.

****: esiste una giornata-tipo?

*****: qualora invece, dopo aver letto un'intervista del genere, avete passato un'ora del giorno dopo a commentare la prima volta di mr. x, comunicatemelo, e vi presterò un po' di argomenti di cui discutere: si va da "come comunicano i gatti" a "ciò che è razionale è reale. e ciò che è reale è razionale".

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